Giovanni Antonio De Sacchi detto il Pordenone, è il più noto pittore nativo di Pordenone.
Nacque infatti a Pordenone nel 1484 e morì a Ferrara nel 1539.
Visse in un periodo fortunato per un pittore, un periodo fiorente di pittori e scultori rimasti nella storia dell’arte. Lo storico dell’arte Giorgio Vasari, fonte importante di notizie relative ai pittori del periodo, scrisse di lui: “il più raro e celebre nell’invenzione delle storie, nel disegno, nella bravura, nella pratica de’ colori, nel lavoro a fresco, nella velocità, nel rilievo grande et in ogni altra cosa delle nostre arti“.
Considerato il maggior pittore friulano del Cinquecento, ha lasciato tracce del suo passaggio non solo in Friuli, ma anche in Veneto e Lombardia e altre regioni della penisola. Il Pordenone fu definito ai suoi tempi il pictor modernus (pittore moderno), nelle sue opere emerge una combinazione tra la tradizione nordica e i più innovativi modelli romani. Di formazione inizialmente friulana e veneziana, forse a seguito di un viaggio a Roma, si accosta al linguaggio della “maniera moderna”, con ogni probabilità dopo essere entrato in contatto con le opere di Raffaello e Michelangelo.
Il suo stile e la sua bravura crearono una rispettosa rivalità con Tiziano Vecellio. La sua figura, il suo temperamento indomito e la capacità affaristica provocavano invidie tanto che dipingeva con una mano e con l’altra mano impugnava la spada.
La Pala di Torre: Conti, Monsignori e l’Artista Giovanni Antonio De Sacchis detto “il Pordenone”.
Questo è il titolo dell’intero evento che lascia intuire che il De Sacchis con Torre ha avuto rapporti particolari.
Gli obiettivi del progetto sono stati quelli di dare risalto alla figura de “ il Pordenone” e anche scoprire le opere d’arte di artisti e personaggi ignoti o meno noti che hanno lasciato le loro tracce a Torre. Giovanni Antonio De Sacchis è un personaggio sufficientemente nominato ma sicuramente ancora poco conosciuto. Nella chiesa parrocchiale di Torre c’è una pala dipinta dall’artista, ed il primo obiettivo raggiunto è stato far conoscere la storia del dipinto ai torresani. Un altro obiettivo era quello di far conoscere dal punto di vista artistico, storico e geografico dove il De Sacchis ha lavorato, i luoghi del Friuli Venezia Giulia e le città di Piacenza e Cremona. In particolare il nesso con Cremona assume particolare rilevanza in quanto il pittore sospese di dipingere la pala commissionata dai signori di Torre per andare a lavorare al duomo della città lombarda.
Mostra per le celebrazioni del noto pittore pordenonese Giovanni Antonio De Sacchis detto “il Pordenone” – da giugno 2019 a marzo 2020. Sotto il nostro marchio TorreEspone, le vie del quartiere, le vecchie case e le vetrine dei negozi chiusi e sfitti hanno ospitato una originalissima mostra en plein air, molto apprezzata e dove possiamo affermare che i visitatori sono stati migliaia. Nel contesto delle stesse celebrazioni, la sera del 7 giugno scorso abbiamo portato all’anfiteatro della bastia del castello di Torre “La scuola incontra la città”. I ragazzi dell’Istituto Isis Lino Zanussi di Pordenone hanno dato vita alla rappresentazione teatrale “ODISSEA–omaggio al Pordenone”(all’artista il duca di Ferrara aveva commissionato un lavoro sull’Odissea) davanti ad oltre 450 spettatori. Il 5 ottobre scorso all’oratorio parrocchiale dei SS. Ilario e Taziano abbiamo inaugurato la mostra “Lo studiolo del Pordenone”, legata alla contestuale presentazione, in quanto la nostra associazione è tra i sostenitori, del libro di Alberto Magri “la casa del Pordenone” illustrazione dei luoghi ritrovati. Il 20 novembre in collaborazione con il “Circolo della Cultura e delle Arti” di Pordenone abbiamo organizzato una serata con la proiezione di un documentario sull’artista pordenonese con annessa presentazione del libro di Alberto Magri “la casa del Pordenone” illustrazione dei luoghi ritrovati, presso l’ex tipografia Savio di Pordenone. alle serate erano presenti oltre un centinaio di persone, numero piuttosto ragguardevole, considerata la specificità dell’appuntamento. Sono previste altre presentazioni del libro in collaborazione con altre associazioni culturali.
A rappresentare il presepe allestito nella piazza di Torre per il Natale 2019, è stata scelta la riproduzione dell’affresco opera del De Sacchis, raffigurante la natività della chiesa di Valeriano.
La promozione ed output del progetto è avvenuta in modo classico con locandine e volantini e attraverso il sito e FB dell’associazione ed anche con i bollettini parrocchiali, ottimo l’interesse mediatico mostrato anche questa volta per l’intero evento da giornali e tv locali.
La nostra associazione ha intrapreso trattative con il Comune di Ferrara per far cambiare la targa commemorativa della morte dell’artista pordenonese avvenuta nel1539 in quanto il nome è errato e non corrisponde a Giovanni Antonio de Sacchis. Appena avremo notizie in merito ci rapporteremo con il Sindaco di Pordenone per organizzare un eventuale evento a Ferrara.