Quest’anno ricorre il cinquantesimo della Parrocchia di Sant’Agostino a Torre.
Il decreto di erezione canonica a parrocchia, da parte del Vescovo di Concordia-Pordenone mons. Vittorio De Zanche, è infatti datato 10 gennaio 1970.

A causa del Covid, il cammino della comunità di Sant’Agostino verrà celebrato in forma ridotta e con eventi su prenotazione.

Pur con tutti i limiti imposti dal momento che viviamo, la nostra associazione non è voluta mancare, organizzando anche quest’anno parte della mostra culturale che sarà inaugurata domenica 30 agosto dopo la Santa Messa Solenne, per rimanere visitabile fino al week end successivo).

La mostra si compone di video e immagini dei 50 anni della comunità cristiana di Torre Alta, foto simbolo dei vari gruppi che la compongono, abbinati ad una pianta biblica come segno di rispetto della natura.

In questo abbraccio virtuale della comunità di Sant’Agostino trova spazio la mostra ideata per Arkeo Torre 2020 e incentrata sull’arte devozionale. Il video che pubblichiamo, opera del noto fotografo Ubaldo Pianezzola, ne è un assaggio.

L’idea ci è venuta in quanto abbiamo organizzato e seguito l’iter per il salvataggio di un affresco devozionale (in realtà sono due in uno) sito in via Damiano Chiesa e che, dopo il restauro di Giancarlo Magri, sarà messo a disposizione dei visitatori al museo del Castello di Torre, grazie alla donazione al Comune da parte dei proprietari.

La mostra d’arte devozionale comprende un manifesto, degli affreschi e capitelli devozionali di Torre da noi censiti e alcuni quadri riesumati da cantine e soffitte che negli anni cinquanta si trovavano sopra le testiere dei letti, all’uscio di casa o addirittura nelle stalle.


Gli affreschi devozionali venivano dipinti per uno scampato pericolo, per essere stati risparmiati da una pandemia ed episodi simili, mentre negli anni successivi ci si affidava a quadri o stampe raffiguranti la Sacra Famiglia, la Madonna, Gesù, gli Angeli, Sant’Antonio e altri Santi.

Ecco che, con una benedizione impartita dal Vescovo, la domenica dell’inaugurazione (30 agosto) torneranno ad avere il loro giusto significato e non verranno riposti in cantine o soffitte.