Qualche settimana fa l’Associazione Torre ha ulteriormente allargato i suoi orizzonti, inglobando, anche se il termine può sembrare invasivo e invece non lo è, la Naonian Retrogaming Society.
Si tratta di un folto gruppo di ragazzi (ma non mancano adulti e papà) appassionati dei giochi, a cominciare dai videogames, dei decenni passati.
Assolutamente condivisibile la filosofia che li muove: non il videogioco (ma anche i cari, vecchi giochi in scatola) per estraniarsi dal mondo, ma il gaming per socializzare, fare amicizia, collaborare e magari crearci sopra pure qualcosa.
Capirete tutto meglio guardando il video: